Il fascismo aveva il potere di commettere la violenza di uccidere
Matteotti, ma non di occultarne la provenienza; tutti sapevano quale era
la mano omicida e questa conoscenza della verità, che assassini e
mandanti non riuscivano ad inquinare,
poteva essere la premessa per combattere, un giorno, quella violenza e
magari sconfiggerla.
Oggi non sappiamo chi ha ucciso Falcone, sua moglie
e la sua scorta: non sappiamo chi, tra le autorità e i politici che si
stracciano le vesti e rilasciano dichiarazioni che esprimono
genericamente sdegno e invocano genericamente fermezza, ha combattuto
veramente al suo fianco nella sua lotta eroica, chi l'ha ostacolato
affiancandosi nell'ombra ai suoi carnefici e chi gli ha messo bastoni
fra le ruote pensando a miserabili giochi di potere piuttosto che alla
necessità di colpire realmente il cancro che ci divora.
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