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martedì 21 agosto 2012

Un altro caduto...di troppo

Certe notizie lasciano l'amaro in bocca e rabbia, tanta rabbia.
Certo, chi decide di indossare un uniforme e con ciò incarna i valori dello Stato che si predispone a difendere, primo, fra tutti, il diritto alla vita, è pronto ad accettare l'idea che un criminale possa leberarsi di te per raggiungere il suo obiettivo.
Si è meno disposti ad accettare che si possa diventare facili bersagli di chiunque, giacché lo Stato che ti predisponi a difendere, abbassa la guardia o sguarnisce i propri "eserciti della sicurezza", svuotando le poche carceri che ci sono, già sovraffollate o riducento il personale impiegato nelle forze di polizia: perché? per fare risparmio della spesa pubblica!
Quanto costa la vita del Brig. Corbeddu, prossimo alla pensione?
Ha un costo che possa essere quantificata la vita di una persona, che, per scelta, mette in gioco la sua vita, per quella vita di tutti?
Quanto può valere più della vita di una qualsiasi persona che indossa una uniforme, quella di un qualsiasi personaggio "a rischio" (ma quali rischi??? forse quello del fargli venir meno la visibilità o un'epicolindrite alla di lui moglie, che non può portare la sporta di una spesa?) al quale è assegnata una scorta?
Ha un senso, sentirci carne da macello, citati soltanto nei momenti funesti della storia della Repubblica o in qualche retorico inno alla sicurezza buttato al vento o sbattuti in qualche "pacco sicurezza" svenduto già scadsuto, ai cittadini, per tranquillizzarli del loro senso di insicurezza?
Le nostre uniformi saranno ancora presenti sulle nostre strade; uniformi dai diversi colori, ma tutte vestite da donne e uomini che per scelta e certamente, non per convenienza (certamente, i nostri stipendi non fanno la differenza), mettono in gioco la loro vita.
Ci siamo e ci saremo, perché, nonostante i sempre meno segni di stima e di vicinanza dei cittadini, che talvolta, si scagliano su di noi come i fulmini sul parafulmini della "casa comune" delle istituzioni, senza una precisa idea di chi siamo, che cosa facciamo e quanto (troppo!!!) abbiamo da perdere, crediamo nell'importanza del nostro esserci e del nostro garantire, a tutti, di dormire sereni in famiglia, mentre le nostre famiglie e noi, per primi, siamo sbattuti sul tavolo verde della sorte.
Condoglianze alla famiglia di un uomo che ha saputo fare, senza essere un eroe, ma ancora una volta, il proprio dovere e l'ha fatto fino in fondo.

http://www.asaps.it/38078-Onore_al_Brigadiere_dei_Carabinieri_Paolo_Corbeddu_di_Orune_%28NU%29%20_travolto_e_ucciso_durante_un_posto_di_bloccoUn_altra_vittima_della%20_violenza_stradale._In_grande_aumento_le_fughe_all&...html

mercoledì 15 agosto 2012

La libertà guida il popolo...

In una calda giornata di Ferragosto, i miei più sinceri e sentiti Auguri per un autunno che si preannuncia ancora "più caldo".
Per tutti, un richiamo all'arte ed al linguaggio pittorico, lingua, che non ha bisogno di interpreti.
"La libertà guida il popolo", di E. Delacroix e questo popolo, è tutto il popolo, dal proletario, al boghese, che invocano, assieme, i diritti di tutti, i diritti per tutti

Riccione 2012...cosa c'è di nuovo?

http://www.asaps.it/37818-SESSIONE_SPECIALE_ASAPS_alle_Giornate_della_Polizia_Locale_di_Riccione20_settembre_2012LE_FRODI_ASSICURATIVEContrasto,_prevenzione,_repressione,_le_norme,_il_controllo_documentale.html