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martedì 1 novembre 2011

I PRONTUARI PER LA POLIZIA MUNICIPALE

PRONTUARIO VIOLAZIONI AL TULPS E AL CODICE PENALE
di: C. Barbera - G. De Carlo - L. De Carlo
PRONTUARIO PER IL RILIEVO DELL'INCIDENTE STRADALE
di: G. Noe
casa editrice: MAGGIOLI EDITORE RIMINI
anno: 2011
misure: cm. 19 x cm. 14 e taglio cm 3


Non è la prima volta che chi scrive ha la gradita occasione di poter accedere a queste preziose informazioni operative e che l'azione editoriale del Gruppo Maggioli, riesce a suscitare, ad ogni suo nuovo prodotto, nuove sensazioni.
Del resto, lo stesso numero di edizioni di questi prodotti ne caratterizza la qualità, che dura nel tempo. Non solo perché le leggi cambiano e dunque, v'è la necessità sistematica di "rincorrerle", con un prodotto editoriale sempre più attuale; ma certamente c'è anche lo sforzo di vestir di nuovo qualcosa che può apparir vecchio.
Così, nel prendere mano a questa ventesima edizione del trio Barbera/De Carlo, non posso dimenticare una delle prime edizioni che ebbi modo di conoscere all'inizio della mia carriera. Un prodotto più essenziale, scevro di ogni attuale orpello, ma che offriva all'operatore di strada quei primi ragguagli e se vogliam, "certezze" (se ve ne fossero in diritto), per accertare le più comuni contravvenzioni al codice penale ed alle leggi di pubblica sicurezza.
Certo, oggi, lo stesso concetto di pubblica sicurezza non è così netto come un tempo; a tale accezione si può aggiungere quella più mediatica della "sicurezza urbana" o quello più grave, dell'ordine pubblico. Del resto si vive nel tempo delle immagini e delle parole, talvolta confuse e fuor di luogo, tanto che lo stesso diritto - dal Beccaria desiderato come "certo" - sfuma in concetti ampi e così poco palpabili, tanto che un prontuario (per quanto improponibile a chi studia l'ordinamento giuridico) può divenire il salvagente di chi applica il diritto.
La stiva di questo bastimento, dunque, trasporta elementi di conoscenza e di approfondimento dell'insieme delle contravvenzioni e "reati amministrativi" al codice penale ed alle leggi di P.S., giacché risulta ormai superato lo schematismo classico del prontuario, per esservi accolto ogni utile commento operativo e fondamentale richiamo giurisprudenziale. A ciò si aggiungano gli ulteriori suggerimenti all'accertamento degli illeciti inerenti la somministrazione e vendita degli alimenti e delle bevande, alcoliche e non alcoliche; la sicurezza urbana, per l'appunto e quella alimentare; la cessione dei fabbricati, l'ospitalità degli stranieri e la relativa disciplina generale; le manifestazioni di sorte locali, il divieto di fumo e quelle attività diverse già soggette al TULPS.
Per altro verso, il prontuario per il rilievo dei sinistri stradali, al quale collabora Giorgio Padoin, sebbene contenga dei riferimenti agli illeciti inerenti il nuovo codice della strada - sicuramente non tutti, ma quelli più gravi o comunque collegati alla causazione del sinistro stradale - mantiene, nel complesso, una tipica "struttura tecnica" (se mi si passa il concetto), in quanto dedicato, per l'appunto, al rilievo del sinistro stradale.
Certamente non mancano le riflessioni su aspetti squisitamente teorici e formali, per la gestione dell'ufficio infortunistica, quali il limite della riservatezza delle notizie, in relazione al diritto di accesso; le modalità di comunicazione ed applicazione delle sanzioni accessorie; la natura dei reati e degli illeciti amministrativi; ecc. Ma, evidentemente e come già detto, tutto il prontuario è dedicato alla metodica di rilevamento del sinistro stradale ed in particolare, i c.d. rilievi tecnici, nella loro catalogazione classica di rilevazioni tecniche, rilievi fotografici e descrittivi. A ciò si aggiungano le importanti riflessioni sulle diverse competenze del Giudice di Pace e le nuove competente della P.G.; gli elementi del primo soccorso; la particolarità del sinistro con esito mortale e la casistica collegata ai sinistri stradali in genere.
Non potendo dimenticare il valore degli atti che caratterizzano e valorizzano il contenuto del fascicolo della indagine infortunistica, a corredo di questo manuale operativo sono inseriti numerosissimi documenti di polizia giudiziaria ed amministrativa, che la condizione di stress che può determinare il sinistro stradale, rischia di vanificare, nella emanazione di documenti formalmente, se non sostanzialmente idonei a descrivere fatti e situazioni rilevanti per l'esercizio dell'azione penale e/o amministrativa ovvero per la liquidazione del danno.

SICUREZZA STRADALE E DIRITTO

di: Ambrogio Moccia
casa editrice: MAGGIOLI EDITORE RIMINI
anno / edizione: I/2011
parti principali: SICUREZZA STRADALE E DIRITTO PENALE - I REATI PREVISTI DAL CODICE DELLA STRADA - CDS E CP - I REATI CONTRO LA PERSONA - LE SANZIONE AMMINISTRATIVE ACCESSORIE - L'ACCERTAMENTO DEI REATI IN MATERIA DI SICUREZZA STRADALE
pagine: 173
misure: cm. 17 x cm. 24 e taglio cm. 0,8
codice: ISBN 978-88-387-6845-5
prezzo di copertina: euro 25,00


Con la legge n. 689 del 1981, da molti ritenuta la legge quadro sulle sanzioni amministrative, ma da inquadrare, più correttamente, come legge di modifica al sistema penale, è stato introdotto nel nostro ordinamento l'ampio criterio di individuazione e di trattazione dei "reati amministrativi".
Dunque, illeciti originariamente rilevanti per l'applicazione di pene, quindi ricondotte alle più attuali e "meno" affllittive sanzioni amministrative. Non si può con ciò dimenticare, che proprio i vecchi codici della strada - compreso quello previgente del '59 - prevedevano quelle contravvenzioni che, ancor oggi, sono presenti nel gergo comune.
Il Nuovo Codice della Strada compie quasi vent'anni e a quest'età, l'esuberanza giovanile, presuppone una risposta forte dei soggetti preposti alla tutela dei beni pubblici. Quasi a dimostrare la capacità di far fronte a situazioni drammatiche del viver comune, lo Stato ha quindi introdotto dei correttivi che bene si conciliano con il concetto di sicurezza urbana e, nel caso di specie, di sicurezza stradale.
Su questo concetto di sicurezza - urbana come stradale - il nostro legislatore sta ricamando sul tessuto sociale, utilizzando filo d'acciaio. Così si prevedono punizioni esemplari che spesso risultano talmente esemplari, da confliggere, o con il dettato costituzionale, o con la stessa credibilità o effettività della norma penale che le prevede. In certo qual modo, si ha come l'impressione di voler recuperare quell'afflittività originaria che la legge 689/81 doveva mitigare, prevedendo peraltro misure più efficaci ed immediate, senza con ciò disturbare l'Autorità Giudiziaria, in quanto preposta a mediare conflitti e minacce di ben più grave portata, che non quelli inerenti la sicurezza stradale.
Ecco che quindi l'analisi di questo Magister, ci aiuta a meglio comprendere l'utilità del diritto penale, come strumento di tutela sociale, senza necessità alcuna di ridurre talune fattispecie criminali (quale la guida senza patente, piuttosto che quella in condizioni psicofisiche alterate, ecc.) a dei meri illeciti amministrativi, capaci quindi di arrecare soltanto danno all'attività della P.A.
Reati contemplati direttamente dal Nuovo Codice della Strada oppure da quest'ultimo ricercati nel codice penale, quasi a colpire fattispecie poste in bilico tra la minaccia al bene pubblico della sicurezza e il contrasto all'agire pubblico.
E questo avviene in modo semplice e chiaro, con un linguaggio scevro da eccessivi tecnicismi, che caratterizza tutta l'opera formativa e divulgativa del Moccia, sia come relatore, sia come scrittore.
Manifesta, anche nel silenzio di ogni pagina, quella simpatia partenopea e quella predisposizione borbonica al tema del diritto, rendendo questo breve compendio, una utilissima riflessione su concetti di non sempre facile lettura.

IL FALSO DOCUMENTALE ASSICURATIVO

Mercoledì 9 novembre · 15.00 - 18.00
Luogo: Viareggio Villa Borbone - viale dei Tigli

Ci avviciniamo al terzo dei cinque incontri programmati per il corrente anno. Purtroppo, il secondo di questi incontri (quello del Magistrato Moccia) è stato rinviato a data ancora da definirsi.
Prossimamente sui nostri schermi...Angelo Ambrosi ovvero l'ultimo degli Etruschi! così si dichiara lui, ma siamo già in troppi a dire di esserlo.
Sicuramente, Angelo Ambrosi è un Collega generoso che già da tempo si cimenta nella formazione sul falso documentale e che in tale ottica, unitamente a Pietro Pipoli ha dato vita e mantiene in vita il sito on-line www.soprov.it

a cui tutti i colleghi possono accedere, previo rilascio di autenticazione.
Nella giornata del 9 novembre, Angelo parlerà di una delle più attuali attività criminali, quale quella del falso documentale assicurativo. Purtroppo, è un fenomeno che riguarda una sempre più vasta fascia della popolazione e a tale pratica si affacciano non più e non solo le persone non abbienti o comunque delinquentelli o criminali incalliti, ma anche persone del ceto medio che non riescono più ad arrivare a fine mese o che non possono andare in vacanza... e così la scelta di farsi il "pacco" assicurativo sembra quello vincente.
Angelo, quindi, spiegherà le tecniche di controllo di primo livello per contrastare questo grave fenomeno, mediante le verifiche su strada: prevenire è meglio che reprimere!