Cerca nel blog

venerdì 12 febbraio 2010

IL CONTRATTO SOCIALE...

...stiamo passando momenti davvero difficili e personaggi di spicco delle istituzioni sono resi sempre meno credibili dalle loro azioni, poi amplificate dagli organi dell'informazione. Dobbiamo stare attenti, perché in questi momenti viene meno il "contratto sociale", viene meno quel senso di fiducia reciproca che porta i cittadini a fidarsi dei propri rappresentanti, sino a giungere ad affidargli i propri diritti fondamentali, accettando quelle regole che sono concepite come regole necessarie alla convivenza civile. Ma quando tra i "contraenti" nasce la sfiducia reciproca, il contratto sociale rischia di non essere più credibile e quindi viene meno non solo il potere di rappresentanza - che non è un potere d'imperio - ma la stessa credibilità di tutti i soggetti a cui è affidata la cura della cosa pubblica, della Res Publica della Repubblica. I continui attacchi alla Magistratura rischiamo di demolire una colonna portante dello Stato di diritto, giacché se ai politici è affidato il compito di dettare le regole di convivenza, ai Giudici è affidato il compito di ridurre i conflitti tramite il riconoscimento delle responsabilità. Quando i due contendenti si affidano al Giudice, rinunciano al diritto naturale di lottare, alla stregua di un qualsiasi altro animale: ma in quanto persone, affidano al Giudice questo compito. Per questo motivo, talvolta, si deve essere disposti anche ad accettare un giudizio non condivisibile, purché il giudicato, nel suo complesso, sia da considerare giusto e quindi secondo giustizia. Ma se la credibilità del Giudice viene meno, anche la sua affidabilità viene meno, conseguendone che solo con l'esercizio del diritto naturale si può ottenere giustizia.
Credo che si debba fare estrema attenzione a stracciare il contratto sociale, come ho l'impressione stia accadendo.

giovedì 11 febbraio 2010

La carta di identità del telefonino.

IMSI: è la sigla che identifica un singolo utente, all’interno di una rete di un gestore telefonico e, di solito, è lunga 15 cifre del tipo:

MCC MNC MSIN
284 01 1234567890

ovvero, sul tabulato 284011234567890

dove

MCC identifica la nazione
MNC identifica il codice di rete
MSIN identifica inequivocabilmente l’utente all’interno della rete

IMEI: è la sigla che identifica inequivocabilmente un singolo apparecchio telefonico mobile, che è riportato all’interno dell’apparecchio stesso, solitamente, al di sotto della batteria. E’ generalmente impresso sul cellulare in modo tale da evitare la rimozione del medesimo ed in linea teorica potrebbe essere alterato o contraffatto. Per verificare l’eventuale originalità del numero è sufficiente digitare da tastiera il seguente codice *#006#. Questo numero è molto importante perché è utile a rintracciare la “portante radio” al quale è abbinato e comunque, in caso di furto o smarrimento, è necessario per permettere di bloccare l’uso del telefono.
Il codice IMEI è del tipo:

AAAAAA BB CCCCCC D
353826 01 062874 2

dove

AAAAAA identifica la casa costruttrice ed il modello di telefono
BB identifica il luogo di costruzione o di assemblaggio del prodotto
CCCCCC identifica il numero di serie del cellulare
D è una cifra di controllo che, tramite un particolare algoritmo consente di verificare la correttezza del codice IMEI

Alcuni cellulari recano un IMEI di 16 cifre dove, l’ultima parte (SV) indica la versione del software o firmware utilizzato.

ICC-ID: è la sigla che identifica inequivocabilmente la scheda SIM ed è stampigliato sulla medesima.

Per ulteriori approfondimenti consultare wikipedia dal quale sono state attinte le informazioni.