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mercoledì 27 aprile 2011

Presentazione volume

MANUALE PRATICO DEL CONTENZIOSO IN MATERIA DI CODICE DELLA STRADA

di: STEFANO MAINI
casa editrice: MAGGIOLI EDITORE RIMINI
anno / edizione: 2011
parti principali: RICORSO AL PREFETTO - RICORSO AL GDP
pagine: 453
misure: cm. 16,80 x cm. 24,00 e taglio cm 2,20
codice: ISBN
prezzo di copertina: euro 42,00


Diverse e particolari sono le qualità di questo vademecum per le opposizioni e i ricorsi, che poterle sintetizzare in uno scritto come questo, sarebbe davvero difficile, se non impossibile.
Probabilmente, sarebbe più semplice richiamare - per chi già la conosce - la personalità del Maini che in questo, come negli altri precedenti "manuali pratici" è stato capace, non solo di descrivere il sistema del contenzioso afferente le violazioni al nuovo codice della strada, ma, con significativo dono di sintesi, offrire a chiunque ne abbia interesse (non solo pratico-professionale, ma direi, pure, culturale) la possibilità di accedere con agilità a questo complesso "sistema processuale".
Infatti, è del tutto evidente che tanto il ricorso al Prefetto (sviscerato in 8 capitoli principali), e, a maggior ragione, l'opposizione al Giudice di Pace (nei più complessi 23 capitoli principali), cui viene dedicata gran parte dell'opera (senza nulla togliere all'unico capitolo che fa cenno all'appello e ricorso per Cassazione), sono disciplinati da una serie di regole che, quando non siano rispettate, possono vanificare la più corretta attività di accertamento preliminare. Regole "processuali" che tengono conte del decorso del tempo, della istruttoria e di quanto altro, rispetto a fatti di rilevanza giuridica, non possono essere sottovalutate da quanti hanno interesse, non solo a dare inizio alla contestazione di un illecito amministrativo (che talvolta riverbera pure nel processo penale), ma a portarlo a termine, vedendo "soccombere" chi, non poche volte, con quella violazione dimostra, sol per questo, una personalità civilmente "deviata". Il tema della sicurezza della circolazione stradale, infatti, non è tema secondario ad altri, giacché la strada è uno dei luoghi più frequentati e dove, nel modo più palese, si esprimono le personalità di tutti, da correlare ai relativi comportamenti di guida.
Per altro verso e senza con ciò voler creare un fronte di inespugnabile "attacco" all'utenza stradale, che in tal senso, potrebbe determinare l'abuso, il manuale del Maini è sicuramente rivolto proprio a questi utenti, sia per farli difendere dagli inevitabili errori dei pubblici ufficiali - pur sempre donne e uomini erranti - sia per portare luce su di una materia che non poche volte viene oscurata dalle "sirene mediatiche" che altro interesse non hanno, se non quello di aumentare audience.
Anche sul piano strutturale dell'opera, ogni singola parte, capitolo e paragrafo, mantengono quel rigore pratico che caratterizza lo scritto di questo studioso del diritto: vengono quindi evidenziati in grassetto tutti quei termini, articoli di legge o frasi che all'occhio del lettore possono apparire più interessanti e di immediato rilievo, allorquando vi sia l'esigenza di calarsi in tutta fretta, in un più ampio e generale commento; non mancano le evidenziazioni ed i rimandi ad altri parti del testo cui doversi necessariamente riferire e, a conclusione di ogni commento, i richiami per sintesi, alla prassi amministrativa (comunque scaricabile, integralmente, dall'annesso CD) e la citazione, per esteso, delle relative massime .
Con significativa sensibilità professionale dell'Autore, chiude l'opera la bibliografia essenziale, un nutrito indice analitico degli argomenti trattati e cronologico degli atti amministrativi (dal 1988 a quella più recente del gennaio 2011 in materia di segnalamento delle postazioni per il controllo della velocità), nonché l'elenco dei ricorsi e delle istanze scaricabili dall'annesso CD e modificabili in ragione delle esigenze dell'utilizzatore finale.

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