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martedì 21 dicembre 2010

Presentazione prodotto per il controllo documentale

MICROSCOPIO PRO10
www.xperta.it

Ricordo sempre piacevolmente il mitico investigatore privato inventato dalla fervida fantasia letteraria di Artur Conan Doyle: Sherlock Holmes ed il suo inseparabile amico, il Dott. Watson.
Quel metodo di indagine che ha affascinato tanti telespettatori di tutte le età, presi a seguire ed a comprender

e quel caso che si poteva risolvere semplicemente osservando la scena del crimine: cogliendone i dettagli e quindi, raccogliendo ogni possibile indizio...elementare Watson! così chiudeva ogni caso, l'intrigante ed intrigato mitico investigatore inglese.
Ebbene, per cogliere un dettaglio, ogni dettaglio, non è sufficiente guardare che cosa e chi si ha davanti a sé, se non, osservarlo scrupolosamente. Allo scopo appare quell'elemento così semplice e così carico di mistero, che forma un tutt'uno con chi lo utilizza: la lente di ingrandimento.
Con la lente di ingrandimento, è possibile osservare ciò che l'occhio nudo può solo guardare. Cosicché proprio la lente d'ingrandimento è divenuta l'iconografia della scienza dell'investigazione e solo osservando la scena del crimine, è possibile capirne e carpirne la più intima essenza ed origine: il suo nascosto "mistero".
Evidentemente, i tempi cambiano e se alla radice di ogni ricerca - non solo dell'infinitamente piccolo, ma anche, dell'infinitamente grande, come nella ricerca spaziale - c'è sempre uno strumento che riesce ad ingrandire ovvero ad avvicinare la cosa piccola ed impercettibile o il ché, è lo stesso, quella lontana, questo strumento è destinato a risentire, in positivo, della stessa evoluzione del processo scientifico. In fondo, la stessa evoluzione del servizio di polizia locale, per quanto radicato col territorio, appare oggi ben diverso da quello di ieri.
Diverso, perché diversa è la condizione socio-economica del territorio e, soprattutto, la tipologia di persone che vi gravitano. Colpisce ritrovarti in certi paesini di montagna, dove trovare comunque uno straniero che ti propone alcuni prodotti da acquistare a basso costo: il frutto della globalizzazione e dunque la polverizzazione dei confini e delle diversità.
Sicuramente, la condivisione di diversi valori culturali, è già questo un valore ma, inevitabilmente, la facilità con cui gli stranieri - dunque, gli estranei - raggiungono il nostro territorio, comporta la necessità di meglio identificarli e quindi, non solo guardarli ma, soprattutto, osservarli: ovviamente, non soltanto gli stranieri, ma chiunque deve essere controllato per fini di polizia, per fini di identificazione personale.
Evidentemente, ogni indagine, per quanto perfetta, si risolve in un nulla di fatto se chi ne è indagato, non è stato compiutamente identificato: questa identificazione passa, necessariamente, per il controllo dei documenti.
I documenti di identificazione non sono solo certificazioni, pezze d'appoggio dove si collocano, indissolubilmente, dei dati anagrafici ed antropometrici. Ma sono sicuramente un mondo nascosto, fatto di microscritture, inchiostri iridescenti, ologrammi, ecc.
Dunque, quel mondo infinitamente piccolo e apparentemente lontano che, solo se osservabile e quindi osservato, consente di stabilire se un documento sia o meno genuino; se chi lo detiene è o meno affidabile.
Ebbene, il moderno Scherlock Holmes non è così diverso da quello che abbiamo conosciuto tanti anni fa e quindi, ha ancora con se la sua lente di ingrandimento. Ma, come abbiamo già detto, i tempi cambiano.
E' interessante, quindi, scoprire, che l'odierno ingranditore non si compone più di una lente convessa trattenuta da una lamina periferica, dotata di manico: niente di tutto questo.
Anzi, nessuno direbbe che quella sorta di macchina fotografica, non più grande della vecchia lente di ingrandimento, è un microscopio tascabile, capace di effettuare rilievi fotografici sul luogo del fatto e quindi, utilizzabili anche in dibattimento.
Grazie ai due ingrandimenti ottici (10X e 40X) estendibili a 200X ingrandimenti digitali, secondo otto diverse scale di ingrandimento, è possibile apprezzare la qualità di quello che ci viene mostrato come un documento di identificazione o comunque, tutto ciò che necessita di essere ingrandito. Coglierne, appunto, quegli elementi che difficilmente l'occhio nudo può cogliere e difficilmente la semplice descrizione può replicare. Così, il PRO10 non è soltanto una lente di ingrandimento o, per meglio dire un microscopio tascabile, ma una macchina da ripresa digitale che consente rilevamenti macro e panoramici. Operativamente, è quindi possibile effettuare rilievi fotografici del documento, nella sua interezza e quindi, rilevare quei particolari che sono da considerare indici di alterazione.
Tra l'altro, l'apparecchio è dotato di otto led a luce bianca variabile, che possono essere utilizzati, anche singolarmente o a gruppi omogenei, per distribuire la luce radente e quindi acquisire quelle informazioni ottiche utili a rendere più evidente una stampa in rilievo. Certamente, uno strumento davvero completo, potrebbe essere dotato di led a "luce blu" per rilevare segni non visibili alla "luce bianca". La qualità dell'immagine è garantita anche dalla possibilità di adattare il microscopio ai diversi sfondi su cui si staglia l'immagine da riprendere; dal paesaggio, al particolare su fondo chiaro, grigio chiaro, grigio scuro e nero.
Sullo schermo, grazie ad un programma integrato, è poi possibile riprodurre una griglia per parametrazioni micrometriche dotata di scala, grazie alla quale effettuare misurazioni sul posto. Analogamente, è possibile affiancare ad una immagine statica presente nella memoria, l'immagine dinamica del soggetto che stiamo riprendendo, così da effettuare eventuali confronti sul posto.
Il microscopio portatile PRO10, consente, inoltre di effettuare riprese video e di interfacciarsi direttamente con il PC, mediante un programma dedicato, per mezzo del quale è possibile effettuare alcuni interventi sulla immagine; analogamente, è possibile riprodurre, sia le immagini, sia i filmati, su di un comune televisore, grazie al completo kit presente nel prodotto.
Credo che questo strumento possa davvero aiutare nell'attività di ricerca fondata sull'ingrandimento, l'elaborazione e l'acquisizione dell'immagine in loco, senza la necessità di avere sul posto ingranditori che, necessariamente, per ottenere il medesimo scopo, necessitano almeno della presenza di un PC portatile.

L'autore precisa che quanto da questi rappresentato, altro non vuol essere, se non la presentazione di un testo o di un prodotto professionale, ritenuto utile al servizio di polizia locale.
Ciò per escludere ogni possibile riferimento pubblicitario, dal quale questi possa trarre un qualsiasi vantaggio personale.
In tal senso, resta disponibile a leggere testi eventualmente proposti alla sua attenzione, così come a testare strumenti professionali che possono risultare utili a migliorare l'attività del controllo del territorio.

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