Cerca nel blog

sabato 15 settembre 2012

LE INFRAZIONI AL CODICE DELLA STRADA


LE INFRAZIONI AL CODICE DELLA STRADA

Autore: L. Chiesa - A. Fiorani - M. Zaninelli
Casa Editrice: CELT - Piacenza
Anno/Edizione: 2011
Parti principali: SISTEMA SANZIONATORIO - TUTELE AMMINISTRATIVE E GIURISDIZIONALI - FORMULE E SCHEMI
Pagine: 307
Misure: 17X24,4X1,50
Codice: ISBN 978-88-6132-802-0
Prezzo di copertina € 23,00

 

Presentazione dell’opera

Fa decisamente piacere, constatare che il diritto della circolazione stradale, è sicuramente materia giuridica di particolare conoscenza della polizia municipale. Non sono pochi gli autorevoli Colleghi che si cimentano nello studio del Nuovo Codice della Strada, del suo Regolamento di esecuzione e di attuazione e delle leggi collegate e, sicuramente, gli odierni Autori, non sono meno di altri, nel dimostrare quanta competenza ci sia nel commentare una materia così difficile e complessa.
Di quest’opera collettanea, ciò che più mi ha colpito, è la capacità di sintesi e di individuazione di una ristretta, ma significativa, serie di argomenti che, nel loro complesso, costituiscono - se vogliamo - una sorta di ossatura portante di quelle che sono questioni più «calde» della professione del vigile urbano, impegnato nei servizi di polizia stradale.
Non a caso e come spesso accade, l’attenzione iniziale degli autori ricade proprio sulle funzioni e sui servizi della polizia stradale, ivi compresi gli ausiliari del traffico e della viabilità autostradale. E non a caso, quando i coautori parlano di polizia stradale non vogliono certamente soffermarsi, ne sulla specialità della Polizia di Stato, ne sui vari altri preposti ai servizi di polizia stradale ma, più in generale, a tutta quell’attività di prevenzione - quindi, di polizia - che comporta anche l’esercizio di taluni istituti particolarmente delicati che attengono alla sfera del privato.
Si parla, perciò, degli atti di accertamento, della trasparenza dei relativi atti e della necessaria riservatezza che, in un preciso equilibrio di interessi, deve consentire al privato di accedere agli atti della P.A., senza con ciò ledere gli interessi terzi di chi, in un modo o nell’altro, diviene controinteressato.
Partendo dal verbale, dalla sua natura giuridica e sua efficacia probatoria, si chiariscono le nuove dinamiche della contestazione del fatto (alla luce di una recente e stravolgente giurisprudenza) e notificazione degli estremi della violazione, con tutte le indicazioni atte ad evitare di inficiare l’efficacia della notifica.
Sicuramente interessante è quindi la parte dedicata agli atti di accertamento, sia nell’analisi della forma, come nella operatività della sostanza, con particolari riferimenti a talune violazioni ricorrenti al CdS, quali le violazioni in tema di velocità non commisurata e di eccesso di velocità e accertamenti differiti in ZTL e tramite sistemi di viedosorveglianza, nonché l’ebbrezza alcolica o da sostanze stupefacenti.
Ma sicuramente, la parte più interessante riguarda il ricorso al prefetto e l’opposizione avanti il giudice di pace - anche con specifico riferimento alle sanzioni applicate sulla patente - e le altre forme di tutela, compresa la tutela avverso la cartella esattoriale, anche alla luce di quanto previsto dal d. Lgs. 150/2011, in tema di semplificazioni.
Inevitabilmente, il nuovo codice della strada è stato modificato, anche successivamente al decreto da ultimo citato ma, con analoga certezza, è del tutto evidente che tali modifiche non hanno ancora stravolto quell’impianto che solo la legge 120/2010 ha consolidato e che, nella sostanza, è rimasto invariato, compreso il commento apparentemente datato di cui oggi parliamo.
Sono principi, questi, che restano attuali e che consentono, comunque, al candidato ad un esame per accedere alla professione di poliziotto della strada, come al praticante di un ufficio legale - pubblico o privato - o al semplice cultore, di meglio comprendere la realtà giuridica che riguarda la circolazione stradale.

li,13.09.2012                                                                                                                                            

Nessun commento:

Posta un commento