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sabato 1 settembre 2012

DIZIONARIO DEI TERMINI GIURIDICI E DEI BROCARDI LATINI


DIZIONARIO DEI TERMINI GIURIDICI E DEI BROCARDI LATINI

Autore: E. Mori
Casa Editrice: Casa Editrice La Tribuna - Piacenza
Anno/Edizione: 2011/VII
Parti principali: Dizionario alfabetico - Fonetica latina - La legge delle XII tavole - Indice analitico-alfabetico
Pagine: 536
Misure: 14X51X2,5
Codice: ISBN978-88-6132-654-5
Prezzo di copertina: € 20,00

Presentazione dell’opera

Sebbene l’autore abbia collocato in chiusura dell’opera, la Legge delle XII tavole, credo sia opportuno muovere il commento a questo interessante dizionario, proprio con un cenno a tale fondamentale documento giuridico.
Infatti, proprio sulla Legge delle XII tavole si sviluppa i si consolida l’attuale sistema di leggi che quindi si rifà ad un primordiale bisogno delle genti, di dotarsi di un sistema giuridico - sostanziale e processuale - organizzato su base razionale.
Insomma, questo insieme di precetti, non andava soltanto a stabilire un insieme di regole per dirimere i conflitti ma, piuttosto, consolidava in un testo scritto, gli usi ed i costumi del tempo, secondo una logica che consentisse di offrire a quelle genti, una guida ed un riferimento per crescere come popolo. Dunque, la legge scritta si presentava al popolo come regola di riferimento, su cui costruire quella norma che il giudice avrebbe applicato al caso concreto, riducendo il potenziale arbitrio del potere costituito a sovrano, o per voler di Dio, o, per dinastia e, a maggior ragione, per investitura popolare.
Dunque, se la Legge delle XII tavole costituisce, in certo qual modo, l’impalcatura scheletrica dell’ordinamento giuridico sul nascere, l’insieme dei c.d. brocardi latini, ma dei proverbi e quindi, dei “saggi modi di dir dell’epoca”, costituiscono le diverse ossature di quel corpo che, evolvendo in un sistema sempre più complesso, costituisce, ancor oggi, l’evidente riferimento storico-giuridico.
Per altro verso, il senso pratico del brocardo, ancora si può imporre nell’epoca dell’informatica forense, laddove la corretta interpretazione di questo termine latino contiene in se dei principi giuridici, assai più ampi, che tendono ad espandersi nel momento stesso il termine stesso trova forma e sostanza nella parola o nello scritto. Non da meno, l’inadeguata utilizzazione di simili prodotti di sintesi giuridica, possono costituire la premessa ad un errore linguistico tale da causare una errata interpretazione dell’espressione linguistica, con tutto ciò che ne può conseguire sul piano del diritto.
Da qui l’esigenza di appellarsi ad un dizionario autorevole che spieghi, puntualmente, il significato di ogni brocardo e, sebbene per sommi capi, aiuti lo stesso lettore a fornirgli la giusta accentatura fonetica, in ragione di possibili errori derivanti dalla diversa organizzazione del fonema latino da quello, omologo (o simile) italiano.
Probabilmente, non in linea con le volontà e le finalità dell’Autore, ma da utilizzatore finale di questo interessante prodotto editoriale, consiglierei un’Edizione ampliata, che contenga anche un ulteriore indice di corrispondenza tra singole voci e la legislazione vigente, con particolare riferimento ai codici civile e penale e relative procedure.

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