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lunedì 29 marzo 2010

Rubano la pistola a un poliziotto in fin di vita Era caduto in moto sul lungomare di S.Girolamo

Bari

(Si arriva anche a questo NdR Asaps)

BARI - Quando lo hanno visto per terra, caduto con la sua moto lì, sul lungomare di San Giorolamo, la prima cosa a cui hanno pensato è stata rubargli la pistola. Non soccorrerlo, sincerarsi delle sue condizioni, non chiamare aiuto. Solo portargli via l´arma, la sua pistola d´ordinanza. Poi però qualcuno, tanti secondo il 118, ha chiamato un´ambulanza. Perché Cosimo Cuocci, 34 anni, poliziotto dell´antirapina era davvero grave. E grave è tuttora: ricoverato in rianimazione al Policlinico di Bari è in coma con un polmone perforato e varie fratture. Quella pistola ora non si trova più. Ma per i suoi colleghi e i dirigenti della squadra mobile della Questura di Bari, l´importante è che Cuocci possa uscire dalla fase critica. Salvarsi, insomma. Ha una moglie, dalla quale è separato, e un bambino di due anni. Questo importa ora alla Questura. A quella pistola e a questo furto ci penseranno in un secondo momento. E però fa male pensare che qualcuno possa aver sfilato dalla fondina quell´arma mentre Cuocci era ferito. Oppure che la pistola sia volata nella caduta e che qualcuno abbia voluto prenderla, portarla via. Comunque sia andata la polizia cercherà di scoprirlo in questi giorni. Ieri, quando hanno trovato la fondina vuota, hanno provato fino all´ultimo a sperare che magari Cuocci l´avesse lasciata nella cassetta di sicurezza in Questura. E invece non c´era nemmeno lì. Né da nessun altra parte vicino al luogo dell´incidente. Sparita. Rubata. Ieri sera Cuocci (passato da poco dalla squadra dei "Falchi", dall´antiscippo, all´antirapina) aveva appena ultimato il suo turno. Insieme con i suoi colleghi aveva arrestato due persone che avevano tentato un furto in un negozio di Triggiano. Era quasi l´una di notte. Stava tornando a casa con la sua moto. Poi si era accorto di aver dimenticato in Questura un borsello. Aveva girato la moto e stava percorrendo al contrario la strada fatta poco prima. Era arrivato sul lungomare di San Girolamo e lì ha perso il controllo. Non si sa ancora per quale motivo. Ha provato a frenare. Sull´asfalto ci sono i segni di una frenata di almeno tre metri. Poi è andato a sbattere contro un cassonetto, squarciandolo. Mentre la moto ha continuato a scivolare per una quarantina di metri. Lui è rimasto lì, con le costole rotte e un polmone perforato. Sono arrivate molte chiamate al 118. Tutte anonime. E intanto qualcuno pensava a portar via la pistola.

da Repubblica.it

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