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domenica 29 novembre 2009

La paura degli immigrati...

E così abbiamo imparato ad avere paura degli immigrati, divenendo xenofobi o magari, ravvivando in noi quello spirito colonizzatore che ha contraddistinto il sacro romano impero e quindi il regno italico.
Dichiariamo al mondo la nostra occidentalità, i nostri valori di civiltà che si fondano sul cristianesimo, sino a difenderne i simboli storici, quali la croce. Ma forse ci dimentichiamo che Gesù Cristo non è nato in Italia o in qualche altro Paese europeo. Che il cristianesimo ha attecchito nel nostro occidente, non già grazie a qualche puro celtico, ma grazie ad un certo Sant'Agostino che sicuramente non era un italiano, ma neppure un europeo, se non un nord africano.
Dimentichiamo che se in Italia arrivano delle masse di disperati, non vengono per attaccare la nostra civiltà o per terrorismo: ma per fame, nono solo di alimenti o vestiti, ma, probabilmente, per fame di giustizia che non è presente nei loro Paesi. Quindi, per l'esigenza di essere accolti e partecipare al nostro sistema democratico, come cittadini.
Dunque a chi serve ed a cosa serve la guerra ai clandestini e la criminalizzazione dei clandestini?
Sicuramente, un terrorista convinto non arriva in Italia per mezzo di un barcone di disperati, col rischio di non arrivare mai. E' più probabile che arrivi in aereo e ben vestito: gli attentatori dell'11 settembre dovrebbero far riflettere.
Ma ci vogliono far credere che la criminalizzazione dei clandestini serve a debellare il problema.
Forse perché quello che conta è non vederli, perché da un lato la sofferenza percepita dà fastidio e ci fa sentire meglio.
Una sorta di ipocrisia sociale, di moderna lotta alle streghe, dove lo straniero, quello malvestito e malnutrito è il nemico da colpire con violenza, forse perché il più debole, che non ha patria che lo protegge, né patria che lo accoglie, ma solo disperazione.
Dove, diversamente, l'abito fa il monaco ed un terrorista ben vestito, non ci dà la stessa preoccupazione di un disgraziato che chiede l'elemosina.
Dove scacciare il mendicante, può dare senso di sicurezza ai cittadini e quindi ottenere consenso; mentre arrestare un terrorista apparentemente non pericoloso, comporta spendere denaro per le investigazioni e magari, utilizzare sistemi di controllo che si vuol cercare di eliminare per tutt'altri interessi.
Chissà.

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