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lunedì 9 luglio 2012

Prontuari EDK: Ambiente e Sicurezza Luoghi di LAvoro


Della collana dei prontuari di EDK, possiamo ancora utilizzare alcuni di quelli editi nei precedenti anni, quanto meno, come strumenti di riferimento al diritto ambientale e della sicurezza sui luoghi di lavoro, eventualmente da rileggere alla luce di una inevitabile stratificazione legislativa.
Nel primo caso e cioè nel prontuario curato dall'Avv. Rosa Bertuzzi, l'insieme delle discipline di riferimento non attiene, esclusivamente, al diritto ambientale, in senso stretto ma, si allarga ad altri ambiti - compresa la sicurezza del lavoro, cui si riferisce, in prontuario di dettaglio, il Frattulillo - quale l'ecoinformazione ambientale, le varie autorizzazioni (VIA, VAS, IPPC, AIA); l'inquinamento idrico, del suolo (rifiuti e sistema SISTRI. rifiuti sanitari, terre e rocce di scavo); l'inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico; caccia e pesca; veicoli fuori uso, oli usati e batterie esauste; animali, fumo, attività di fochino ed incendi boschivi; inquinamento visivo e pubblicità sulle strade. Un complesso insieme di argomenti che l'Autrice - ormai da considerare una vera e propria esperta di settore - nel riportare per ogni argomento trattato, la relativa normativa di base ed commento sistematico, sintetizza in un praticissimo prontuario sinottico ove è riportata la descrizione della fattispecie, il riferimento alla norma sanzionatoria, i relativi limiti edittali e l'organo competente ad irrogare la sanzione e/o la pena. Chiude il prontuario una sufficiente modulistica di base costituita dal verbale di accertamento dell'illecito amministrativo, il verbale per l'accertamento dell'illecito di abbandono di rifiuti da parte dei privato e di abbandono di veicoli fuori uso, la notizia di reato per illecito ambientale, l'ordinanza di ripristino ambientale a seguito abbandono di rifiuti, il verbale di accertamento per illecito venatorio.
Le storie delle persone sono così diverse e, talvolta, i ruoli professionali sottendono esperienze diverse, spesso sconosciute, se non nell'atto di esprimere un sapere diverso, magari proponendo un libro particolare. Così, nel caso dell'operatore di polizia locale Frattulillo, l'esperienza maturata nell'Esercito Italiano (come ufficiale) e la laurea in organizzazione e gestione della sicurezza, gli ha consentito di approfondire la difficile e complessa materia di cui al d. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e succ. modifiche ovvero il T.U. in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. In Italia, ahinoi, spesso si va a lavorare per poi morire sul luogo di lavoro o, quanto meno, subire un infortunio. Questo accade, non di rado, per la mancanza di ogni tutela del lavoratore ma, non neghiamocelo, spesso è lo stesso lavoratore che, non utilizzando i dispositivi di protezione o le modalità di svolgimento di una qualsivoglia attività lavorativa pericolosa, si espone a simili rischi! Certo è, che il pericolo non è insito nell'attività pericolosa, ma nel non adottare quei criteri che possono sicuramente evitare al pericolo di manifestarsi in concreto e, laddove ciò accada, subire il minor danno: come persone e, non da meno, come società che si accolla, inevitabilmente, le spese necessarie a salvare la vita di una persona infortunata o di mantenerla in vita.
Come in molti altri ambiti del nostro diritto, manca la cultura di base che consentirebbe di rispettare la regola preposta a salvarci la vita o a tutelare la nostra salute: non perché esiste una pena o una sanzione, ma perché è cosa buona e giusta!
Dunque, il testo apparentemente schematico e freddo, scevro di ogni accademico commento, propone, al suo lettore, una serie di fattispecie concrete, da riferire, sia al datore di lavoro, come al lavoratore - in quanto, entrambi responsabili del danno illecito arrecato alla persona tutelata dalla norma - nonché il riferimento alla norma e le relative modalità di agevolazione per la definizione del caso. Chiude il volumetto un ampio indice analitico e riferimenti normativi di dettaglio.

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