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sabato 9 gennaio 2010

ADSL KO e personale precario: che c'azzecca?

Grazie a Tiscali, sono ancora scollegato e devo usufruire di un punto ADSL di appoggio.
Insisto sul punto, giacché dal 24 dicembre non sono più on line e non vi dico le diverse giustificazioni che hanno proposto gli addetti al call center.
Ma la cosa più interessante è avvenuta lo scorso 7 gennaio quando, tra gli stessi addetti al servizio commerciale e tecnico, si scambiavano le responsabilità finché, l'ultimo operatore, più credibile di altri (poi chissà) mi ha detto: "Stia tranquillo, vedo che oggi abbiamo aperto il guasto, perché c'è un KO sul sistema e dobbiamo aprire una nuova pratica". Sinceramente mi è venuto da sorridere: perché in questi casi o ti arrabbi o ti viene da ridere. O pensi che ti prendono in giro o pensi che sei su scherzi a parte!
Poi, la sera, mentre stavo per addormentarmi ad "Anno Zero" sento dire che Tiscali toglie i servizi esterni e ripristina quelli interni.
Che c'azzecca Tiscali con la disperazione della gente (quelli dei call center esternalizzati) che si lamenta di non ricevere lo stipendio da mesi, a fronte di stipendi da diecimila euro al mese dei dirigenti aziendali che non danno risposte?
Probabilmente qualcosa è successo, anche perché il risponditore automatico di Tiscali continua a dire che ci sono dei problemi con i servizi esterni, ma verrà fatto di tutto per ripristinare i normali servizi: magari proprio quelli di cui si discute su Anno Zero.
Che c'entra tutto questoi con la mia ADSL? forse niente.
A me va di pensare, invece, che c'entra parecchio.
Sì, perché adesso per risparmiare sugli operai - chissà come mai sui dirigenti si risparmia sempre così poco - si esternalizzano i servizi; le aziende leader, magari capitanate dagli stessi "compagni" (di partito o di merende?), vedono bene di lavarsi le mani con gli operai dell'azienda ed offrono i "servizi strozzinaggio" ad aziende esternalizzate dove persone sottopagate e abilitate a raccontare storie, fanno risparmiare l'azienda.
Dalle mie parti si dice che lecca lecca la vacca mangiò il vitello e probabilmente adesso, il gioco comincia a non funzionare più ed anche le esternalizzate dimostrano tutta la loro inutilità.
Beh, io sono all'antica e credo ancora nella buona e vecchia azienda dove il padrone apriva la porta della fabbrica e la chiudeva all'uscita dell'ultimo operaio; credo ancora in un modello di contrattazione dove da una parte c'era il prestatore d'opera e dall'altra i dirigente che mostrava la sua faccia senza trincerarsi dietro una porta costantemente chiusa; dove c'era comunque un senso umano del lavoro e dove il lavoro nobilitava l'uomo, senza renderlo simile alla bestia.
Altri tempi?
Non so.
Io posso raccontare solo della mia esperienza di utente che vive un disservizio; delle impressioni che ho rispetto a dei fatti che accadono e rispetto ad una società che, sempre di più, in ragione della logica del risparmio (di parte) sta buttando al macero anni di lotta sindacale per il raggiungimento di diritti fondamentali che oggi sembrano svenduti al migliore offerente; dove la società tutta intera, giorno per giorno, cresce sfiduciata e propone un modello sociale ai più giovani, assai deludente e senza futuro.
Credo che da questo modello sociale si dovrebbe sfuggire per non osservare, un giorno, la società annichilirsi su se stessa, compresi coloro i quali hanno inventato queste regole di un mercato che non c'è.
Perché un mercato senza regole è solo una mercificazione dei rapporti.
Occhio, quindi, alle offerte delle Aziende: potrebbero essere solo una ennesima mercificazione.

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