Cerca nel blog

venerdì 23 ottobre 2009

L'antiberlusconismo...

...beh, chissà, forse domani, chi osserverà i processi storici del nostro tempo non potrà evitare di parlare del personaggio Silvio Berlusconi, piuttosto che del Presidente Silvio Berlusconi.
Sì, perché in fondo, il Silvio nazionale è e resta un personaggio.
Conosco fugacemente la sua storia e tutto sommato mi interessa poco conoscerla; ma ho come l'impressione che si è fatto "dal niente"... e già questo lo rende interessante a chi prova ad emularlo: o magari è lui stesso che stigmatizza, col suo comportamento si personaggio, il comportamento medio del cittadino italiano. Probabilmente, in molti v'è l'illusione di potersi fare dal niente, senza pensare che una fondamentale legge della fisica stabilisce che niente si crea, niente si distrugge, ma tutto si trasforma: quindi, se non c'è niente, non può apparire, magicamente, qualcosa.
Ne deriva che all'origini del personaggio Berlusconi non c'era niente, ma qualcosa si è trasformato nel contesto del suo vissuto (i risaputi intrecci di vita con un particolare mondo socio-economico, troppo spesso confuso con la politica, che è qualcosa d'altro), tanto da farlo diventare non tanto un personaggio, ma il personaggio.
Ma il cittadino medio italiano, si sente rappresentato da questo politico un po' giullare ed un po' persona seria; da questo ottimismo virtuale che deve comunque esistere, anche sotto i ruferi di un terremoto perché in fondo, si può sempre ben pensare di essere in tenda a fare una scampagnata, anziché come terremotato... volere è potere.
Ed il personaggio Silvio Berlusconi ha voluto, ha potuto ed è il potere.
Ha talmente voluto personalizzare tutto che perfino un certo modo di fare politica è stato personalizzato, con l'evidente conseguenza che i cittadini elettori, non votano più un simbolo od una sigla che riunisce sotto un'unica bandiera un certo modo di pensare il futuro della Nazione, probabilmente radicata in una idea della storia e nella storia. Si vota Berlusconi, ma anche Casini e pure Veltroni o Fini.
Così che la legge della fisica è stata superata dal personaggio Berlusconi: il partito comunista, ma lo stesso concetto di fascismo e la stessa democrazia cristiana, non si sono trasformati in qualcosa di più attuale, ma sono stati cancellati dalla storia contemporanea sì che un giovane contemporaneo non risente più di quella radice storica che ti faceva identificare in una idea di società fondata sul lavoro, nel nazionalismo o nel connubio con la fede cattolica, ecc.
Oggi ci sono i personaggi che portano avanti le loro idee, non quelle del partito: una sorta di individualismo esasperato che va oltre la dittatura del singolo o l'oligarchia di una coalzione.
Conta il personaggio e la sua capacita di essere leader.
Non si contrasta il popolo delle libertà; non si contesta, in piazza, chi rappresenta oggi il centro destra (se esiste ancora qualcosa di quest'area politica); né chi contesta in piazza, è necessariamente appartenente al centro sinistra (sicuramente una chimera): si è contro il personaggio Silvio Berlusconi. Talmente contro, che si arriva persino ad odiarlo, immaginando di poterlo uccidere fisicamente: come avviene su facebook... qualcuno dice che la cosa non è così grave.
Beh, per me è gravissima ma... chi è causa del suo mal...
Sì, perché il berlusconismo (che ormai è un modo di concepire il potere, come qualcosa di personale e non un modo di esercitare una funzione pubblica) è un modo di concepire la storia contemporanea e sicuramente comincia ad essere percepito come tale, anche negli altri Paesi della Comunità: non a caso, le recenti scelte del Parlamento Europeo vanno nella direzione di tollerare questo suo modo di ingerire con i potenti mezzi di comunicazione e di massa, nelle libere scelte dei cittadini.
Beh, personalmente, questo mi preoccupa davvero.
L'idea che qualcuno possa decidere di essere al di sopra delle parti e capace da se stesso di decidere il brutto ed il cattivo tempo del Paese.
Badiamo bene: questa non è una preoccupazione moderna, ma un dilemma storico sì che nell'evoluzione politica dei Paesi del mondo quell'energia che scaturisce dall'espressione di un'idea condivisa ha fatto si che il potere fosse gestito da imperatori, re, dittatori ed infine: dal popolo sovrano. Questa preoccupazione se l'è sicuramente posta chi, prima di noi, ha ipotizzato che allorché un sovrano fosse stato davvero al di sopra di ogni sospetto, restava evidente il fatto che questi, prima o poi sarebbe morto... allora?
Berlusconi, per me cittadino piccolo piccolo è un personaggio, talvolte persino simpatico.
Ma questo personaggio è anche il Presidente del Consiglio dei Ministri che vuole cambiare la Costituzione e lo vuole fare in fretta... e dopo di lui? quale altro personaggio o, finalmente o drammaticamente, uomo politico governerà il nostro futuro.
Beh, ho come l'impressione che in quest'epoca si stiano abbattendo i muri interni e persino quelli portanti della casa degli italiani, senza pensare che una volta abbattuti quelli perimetrali, ci potrà essere il rischio di rimanere senza il tetto o quello precario che ci copre sarà destinato a cadere su di noi.
L'alternativa? forse un partito che ventilando un'idea di nuova democrazia si rivolge a tutti i cittadini che sono contro Berlusconi, invitandoli a votare per un candidato.
Perché non un'altrenativa fatta di programmi e di cose da fare, coinvolgendo in concreto i cittadini tutti a difendere il loro Paese non da un personaggio in cerca d'autore, ma dal rischio vero che il palcoscenico sul quale passa la scena di questo mondo, sia divorato da invisibili e quanto mai pericolosi tarli, che prima o poi faranno crollare l'asse sulla quale si erge a sovrano l'attuale Presidente del Consiglio dei Ministri.
Non dimentichiamo che persino Mussolini non è stato eliminato dal popolo, ma prima di tutto da una chiara volontà politica: quella del Gran Consiglio del Fascismo.
Lo si chiami come si vuole, ma dietro ogni potere esiste un potere più o meno occulto che sorregge chi rappresenta il potere stesso, quale mero figurante.
E allora?
Io speriamo che me la cavo!

Nessun commento:

Posta un commento