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giovedì 5 gennaio 2012

Prontuario per il controllo di stranieri e comunitari

Non è strano, nel nostro Paese, che un testo di legge e, più specificatamente, un testo unico, subisca irrimediabilmente, significativi "colpi di scure", mediante l'istituto della decretazione d'urgenza.
Raffaele Chianca e Gianluca Fazzolari ci aiutano sicuramente a comprendere fin da subito questa caratteristica (se così ci si può esprimere) presentando il d. Lgs. 286/1998 e le sue ventiquattro modifiche, ultime delle quali, ancora con l'ennesimo decreto legge dei nove che lo hanno modificato e cioè il d.L. 89/2011, convertito il Legge 2 agosto 2011, n. 129.
Sottolineo questo aspetto, giacché affatto marginale e significativo di un'attenzione tutta particolare all'evoluzione di una materia così complessa che, solo la caparbietà di questi due Colleghi della Polizia di Stato, può garantire immutata nel tempo.
Così si giunge presto all'odierna seconda edizione del "Prontuario per il controllo di stranieri e comunitari", una sorta di "tabella di marcia" per guidarci ad applicare con sicurezza e competenza, le non semplici disposizioni in materia di immigrazione e reati di falso, nonché applicare a tali materie giuridiche quelle regole formali che riguardano la procedura penale.
Del resto, Raffaele e l'amico Gianluca, non cessano mai di stupirci e di raccontarci della necessità di identificare compiutamente ogni cittadino...figuriamoci se questo è uno straniero.

Non tanto per discriminare una condizione di cittadinanza, quanto piuttosto, per quel dato statistico che caratterizza il soggiorno sul territorio dello Stato, in dispregio delle leggi sulla immigrazione e, comunque, avvalendosi di dichiarazioni mendaci sulla identità personale, se non dimostrando l'identità personale mediante l'ostensione di documenti non genuini.
Quindi un manuale di polizia "a schede", ma non solo, che riportando il testo di ogni singola disposizione, ne ricava la norma, fornendo le relative note operative e procedurali, con l'ulteriore massimario.
Uno strumento operativo che fa piacere consultare e far consultare, con quel convincimento che solo il gioco di squadra può rendere le maglie della rete della giustizia, sempre più strette e quindi, arginare fenomeni di devianza criminale, che possono scaturire dalla condizione di disagio sociale della clandestinità.

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